Peccianti A.,
ENIGMA A FUNGAIA
romanzo giallo
pag. 216; 2007 - € 10,00

Enigma in “camera chiusa”, ma anche spazi aperti e luminosi. Intreccio da sciogliere con osservazione attenta e logica deduttiva, ma anche analisi sottile dei vortici imperscrutabili delle passioni umane. Un “giallo classico” nella struttura, anche per quanto concerne il rigore della narrazione, inconsueto nella ambientazione, accuratamente realistica, nel territorio senese, in un antico piccolo borgo della Montagnola, facilmente riconoscibile e raggiungibile, immerso in un intatto”paesaggio d’autore”, a due passi dalla “corona di torri” di Monteriggioni, e davanti al delicato sky-line di Siena. E che dire dei personaggi? Sicuramente non eccedono in santità, e forse poi...... nessuno è quello che appare. La loro provenienza, i loro nomi gratificano il giallo classico, ma la quasi investigatrice è un personaggio nuovo: è senese, giovane, carina, molto razionale e rigorosa; è “storico dell’arte”. Quindi che c’entra con il delitto? E’ dentro gli eventi o gioca a scacchi?
E il maresciallo dei Carabinieri a capo dell’indagine, dal comportamento così strano e forse discutibile, ha un fiuto speciale o del tutto fuori strada?

Il commissario Cantagallo analizza i fatti attentamente e ricostruisce quello che è effettivamente accaduto. La sua tecnica d’indagine è particolare: segue ogni traccia e ogni indizio che costituiscono le tessere del suo “mosaico criminale”. Quando il “mosaico” è completato, l’indagine è risolta e il colpevole è smascherato. Accadrà così anche per questo strano caso?